Recensione Libri conflitto mediorientale

4 Set

In questa pagina voglio raccogliere alcuni libri che ho letto strada facendo sull’argomento. Non mi interessa tanto sviscerare l’argomento in quanto la Palestina è stata giudicata dalla storia. E’ un entità irrilevante dal punto di vista politico nelle mani di potenze regionale terroriste, vedi Iran e Siria. Quello di cui voglio parlare è di qualche libro di coloro che si sono opposti all’espansionismo Arabo, vedi le nazioni citate, in Israele e Libano. In rete si trovano un mucchio di stronzate sull’argomento. Anni fa  addirittura ricevetti una email di alcuni giornalai chiamati “Rivista Indipendenza” in cui a una mia risposta mi inviarano alcune interviste a esponenti di Hamas e Hezbollah, una marea di stronzate e anche un articolo di Chomsky di cui non si capiva niente, credo sia fuori di testa; per intervistare simili personaggi bisogna essere veramente imbecilli o malati di mente, come dimostrano gli eventi di questi giorni quelli non sono altro che volgari assassini e con questa gente non bisogna avere niente a che farci e tantomeno crearci degli accordi. Qui ci sono alcuni punti di vista di coloro che combatterono negli anni 60 70 80 e oltre l’espansionismo arabo, una costante della storia dato che in rete si trovano prevalentemente visioni opposte secondo cui sarebbe israele a espandersi,  uno stato che non è nemmeno l’1% dei territori Arabi come possiamo vedere

Il problema per loro è che dal 58 quando iniziarono a voler fare una grande alleanza araba tra Siria ed egitto sulla sua strada hanno trovato Begin, Gemayel, Sharon, Nethanyau e molti altri che non glie l’hanno permesso e mai glie lo permetteranno.

Di seguito libri interessantissimi sull’argomento

 

The conscience of Lebanon

Ho letto libri per cultura e hobby, questo è uno dei migliori che ho mai letto e riguarda la biografia di Etienne Sakr, capo del partito “Guardiano dei Cedri”, Abu Arz. Prende in acconto tutto il periodo pre guerra del 1975 e racconta degli episodi capitati col partito Bath filosiriano nati per sobillare i moti che potessero dare una rivolta per creare una grande Siria unita all’Egitto; racconta di come sventò alcuni moti sobillatori catturando da solo circa trenta uomini mettendoli in una piazza del paese. Allo scoppio della guerra non si fece trovare impreparato e il suo partito combattè strenuamente contro Siriani e Palestinesi anche se per un breve periodo i primi non li ostacolarono in funzione antipalestinese. Il libro prende in acconto anche l’attacco al campo palestinese di Tall Zaatar finito con oltre cinquanta giorni di assedio e malamente per questi ultimi col terrorista Arafat costretto  a fare delle mosse disperate(L’OLP verrà praticamente distrutto da israele qualche anno dopo, il comandente aveva già dato inizio alla ribellione all’arroganza Palestinese comandata dal mafioso terrorista Arafat).  Riguardo il massacro di Sabra e Shatila non viene riportato niente anche se presumo che qualche suo combattente fosse insieme a quelli del Kataeb. Il Libro si conclude con gli eventi che caratterizzarono gli anni post-guerra civile con il comandante impegnato tramite il South Lebanon Army contro il gruppo terrorista Hezbollah finanziato dall’Iran che è stato quello emergente in sud del libano e che sta ancora occupando tale zona illegittimamente contro le risoluzioni ONU.

Il motto del partito era: “Il lupo Siriano si traveste da agnello”

Un altro era: “Colui che cucina veleno, mangia veleno”

From Israel to Damascus – Robert Hatem

From Israel to Damascus

Un altro libro interessante del combattente Robert Hatem. Robert era uno dei luogotenenti di elie Hobeika che per un periodo fu a capo anche delle forze libanesi, il braccio armato del partitpo Kataeb. Il libro parte con l’acconto della battaglia dei grandi alberghi contro i palestinesi e dell’agguerrita resistenza delle forze libanesi e delle prime relazioni intraprese con Israele, parla anche della partecipazione anche a dei corsi di addestramento in quello stato, per poi passare al punto forte del libro, la strage di Sabra e Shatila. Secondo quanto riportato da Hatem, Hobeika era già in contatto coi Siriani e furono proprio loro a organizzare la strage di Sabra e Shatila per screditare Israele, un ragionamento secondo me molto verosimile. La Siria era dietro l’assassinio anche di Gemayel il presidente eletto del Kataeb assassinato tramite un membro del partito Bath filosiriano e fu questo evento a scatenare la rabbia dei falangisti. Negli anni a venire Hobeika si schiererà apertamente per il regime imperialista Siriano ma nell’85 verrà defenestrato proprio per questo. Interessante la parte su Shafitri il vice di Hobeika e suoi giochetti sporchi, anche quest’ultimo ha pbblicato delle memorie e viene da tutti considerato un traditore. Il libro si conclude mettendoci al corrente di come la Siria fosse dietro a tutti gli omicidi politici eccellenti in quel paese soprattutto con l’aiuto di Hobeika che faceva il doppio gioco poi finito eliminato probabilmente da suoi stessi alleati


Da Chatgpt

“Gli Ebrei erano già presenti nella regione prima dell’arrivo dei Filistei(da cui deriva Palestina). Tuttavia, è importante notare che la regione di Canaan era abitata da una varietà di gruppi e tribù prima dell’arrivo sia degli Ebrei che dei Filistei”.

Oltretutto Palestina Syria è un nome inventato dai Romani invasori di quella zona abitata dagli Ebrei

Palestina: “È il nome che deriva dai Filistei (Philistines in greco), un antico popolo che abitava le zone costiere del sud del Levante (l’odierna Striscia di Gaza). Anche se il termine faceva riferimento ai Filistei, la regione in questione era stata storicamente associata al regno di Giuda e Israele, ebraico.”

 

Il nome Palestina mi sembra chiaro si riferisca a Invasore

 

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